Venerdì 21 febbraio (ore 20.30 – ingresso libero) alla Fondazione Palmieri (Chiesa di San Sebastiano) di Lecce, con l’esibizione del giovane fisarmonicista Alberto Nardelli prenderanno il via “I concerti del Conservatorio”. La stagione concertistica 2019/2020 del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce – Istituto di Alta Cultura del Miur (settore Alta Formazione Artistica e Musicale italiana), realizzata con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce e in collaborazione con Arcidiocesi, Fai e Caritas di Lecce e Fondazione Palmieri, proseguirà sino al 21 giugno con altri otto concerti. Con la sua fisarmonica “Bayan”, il musicista pugliese (vincitore del Premio delle arti 2019, riservato agli studenti iscritti alle Istituzioni ed ai corsi accreditati dell’Alta Formazione Artistica e Musicale) eseguirà composizioni di Johan Sebastian Bach, Alexander Cholminow, Vladislav Solotarev, Frank Angelis, Jurgen Ganzer, Wjacheslav Semionov.
Un concerto di fisarmonica “Bayan” è un evento più unico che raro, soprattutto se usciamo dal campo del folklore per addentrarci non tanto nel “classico” quanto nel “nuovo musicale”. “Nuovo” che singolarmente sembra combaciare con l’offerta timbrico sonora dello strumento, paragonabile solo a quella dell’organo o a quella delle più sofisticate apparecchiature elettriche. Alberto Nardelli il “nuovo” lo va cercando anche al di fuori della culla dell’Occidente, in Finlandia, in Ucraina e in Russia. È tramontato il monopolio delle avanguardie storiche e anche in confini di genere tra classicità e sperimentalismo, neofolklore e consumo si vanno cancellando, non da ultimo ad opera di uno strumento emergente come la fisarmonica – nel caso specifico di Alberto Nardelli, del Bayan – transculturale per vocazione.
I concerti sono tutti a ingresso libero sino a esaurimento posti.