Dopo il rinvio dell’edizione 2020, dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 a Martano, nel cuore della Grecìa Salentina, torna Agorà Design. L’evento dedicato alla cultura del progetto architettonico e di design, promosso dall’omonima associazione culturale con il sostegno del main sponsor Sprech e la collaborazione di altre realtà pubbliche e private, oltre a un ricco programma di conferenze e workshop tematici, è caratterizzato da un concorso aperto a professionisti, designer, artigiani e studenti. C’è tempo fino a lunedì 5 luglio per partecipare alle due sezioni previste: Agorà Living, dedicata agli arredi per interni, e Agorà Garden, a cura di Sprech, riservata all’outdoor e suddivisa in strutture tessili (coperture, tensostrutture, tendo coperture, dehor, gazebo) e arredi per esterni.
Dal 1996, grazie a questa manifestazione, il borgo salentino diventa luogo di incontro per una comunità nomade di progettisti, creativi e imprenditori provenienti da tutta Italia, ma anche uno spazio per la libera circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura. Il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse rappresentano, infatti, l’anima di Agorà Design che nel corso degli anni è diventato sempre più un evento dal respiro internazionale con la partecipazione di Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue (presidentessa della giuria), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Novella Cappelletti (direttore di Paysage), Marco Rainò (architetto e redattore di Icon Design), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte e redattore per The Plan) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design.
La quattro giorni finale è, come detto, il momento clou del concorso ideato per far emergere risorse e nuovi talenti. Lo spunto di riflessione per lanciare questa edizione è “L’attimo del progetto. Visioni romantiche e narrazioni del profondo legame tra progettista e progetto”. Ruota intorno all’eureka, a quell’istante che gli anglosassoni chiamano insight, lampo di genio, o come lo definisce Ophra Winfrey, l’Aha! moment. La scintilla che dall’idea porta al progetto e poi alla sua realizzazione.
Oltre ai premi in denaro riconosciuti ai vincitori delle sezioni di concorso, a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di trasformare, infatti, il progetto in prodotto. Questo grazie all’impegno dell’azienda Sprech, main sponsor dell’evento, che al termine della manifestazione si impegna a scegliere alcuni dei progetti presentati per realizzare dei prototipi da inserire nel proprio catalo-go commerciale: opportunità che non ha eguali in Italia nell’ambito dei concorsi di architettura e design.