La città di Laterza ha origini antichissime come testimonia il ritrovamento di una necropoli risalente all’anno 2000 a.C.; nel corso della storia ha subito l’influenza dei greci, dei romani, è passa sotto il dominio dei Longobardi, dei Normanni, degli Svevi e degli Angioini, tutto questo ha lasciato preziose testimonianze custodite, oggi, nei musei archeologici di Taranto e di Matera.
La città gode di una posizione privilegiata nelle Murge, è posta a 350 metri sul livello del mare e beneficia di un clima mite in inverno e fresco in estate per cui è un’ottima meta in tutti i mesi dell’anno.
Il centro abitato sorge tra due profonde gravine ricche di anfratti e grotte un tempo abitate e oggi rimangono numerose chiese rupestri con affascinanti affreschi religiosi.
La nostra visita potrebbe cominciare dal territorio della gravina una zona particolarmente suggestiva e di notevole interesse ambientale e tenendo gli occhi bene aperti, nascosti nella macchia mediterranea, si potranno scorgere volpi, istrici, donnole, tassi e cinghiali.
Nella nostra passeggiata lungo le gravine possiamo visitare le chiese rupestri, che sono veramente tante: per esempio c’è la Grotta dei Mammoci dove oltre agli affreschi troviamo anche sculture in alto rilievo, la Chiesa di Santa Caterina ad aula unica e absidata, la Chiesa di Sant’Eligio con due notevoli affreschi che rappresentano Sant’Eligio e San Lorenzo martire e la Chiesa di San Vito, posta sul ciglio della gravina a breve distanza da Laterza, presenta una zona semipogea e un’altra completamente scavata nel banco di roccia.
Da questa Chiesa possiamo dirigerci verso il centro abitato.
Il borgo antico di Laterza è un fitto dedalo di stradine e scale strette tra le bianche facciate che risplendono al sole.
La tradizione profondamente religiosa della città traspare dalle numerose chiese che costellano la zona più antica del borgo.
La Chiesa di San Lorenzo Martire è la Matrice di Laterza; ponetevi nella piazzetta antistante l’edificio per ammirare l’imponente facciata in stile tardo gotico con il bel rosone e il particolare timpano a spioventi concavi ai quali si contrappongono gli spioventi convessi posti ai lati della facciata. L’interno dell’edificio è a impianto basilicale a tre navate sulle quali si affacciano numerose Cappelle che conservano preziosi dipinti, in particolare la Cappella del Corpo di Cristo è arricchita anche da un sontuoso altare.
Poco distante dalla Chiesa Matrice si trova Palazzo Marchesale, in origine un castello, oggi è una residenza signorile in stile tardo rinascimentale, all’interno è possibile ammirare un pregevole affresco raffigurante Sant’Anna.
Se dopo tanto girare si è fatta l’ora di pranzo e cominciate a sentire un buon profumo di carne alla brace, non stupitevi perché a Laterza è usanza per le macellerie, preparare la “carne al fornello”, diverse sono le specialità che si possono trovare: il marro, la callaredda, le njumiredde, tutti piatti a base di carni locali, alcune macellerie dispongono anche di piccoli tavoli per degustare la carne comodamente seduti e accompagnarla con del buon pane, preparato secondo l’antica tradizione locale.
Una passeggiata dopo pranzo è salutare e diventa l’occasione per girare il centro storico “senza meta”, tra i numerosi negozi non lasciatevi sfuggire le botteghe della ceramica artistica.
Quella dei maestri maiolicari laertini è un’antica tradizione che si trasmette da padre in figlio; abili mani che plasmando l’argilla danno vita a veri capolavori popolati da figure di fantasia.
In origine questi manufatti erano del colore della terra ma adesso si tingono di smalto color latte e su questo si disegnano scene mitologiche o fitti ricami vegetali di mille colori, riproducendo sul nostro volto la stessa meraviglia che si è già disegnata ammirando il bel territorio.