La Riserva Naturale di Margherita di Savoia con le sue saline si estende tra Zapponeta, Trinitapoli e Margherita di Savoia per 3871 ettari di superficie ed è protetta, dal 1977, con il nome Riserva Naturale di Popolamento Animale della Salina di Margherita di Savoia.
La Riserva Naturale di Margherita di Savoia, già dall’età neolitica ospitava insediamenti umani e ancora oggi visitando la zona umida è possibile osservare numerose testimonianze archeologiche e storiche.
In questo territorio, Federico II di Svevia si recava per osservare la natura e trascorreva le sue giornate di caccia e ancora oggi, visitando la zona umida, si possono ammirare moltissimi uccelli descritti nel suo trattato di falconeria.
Trascorrere una giornata visitando la Riserva Naturale di Margherita di Savoia è un toccasana per il corpo e per lo spirito. Godere dell’incantevole paesaggio che la natura ci offre al riparo dall’inquinamento, calma e rigenera.
La conservazione della zona umida è stata possibile anche grazie all’insediamento della Salina che, ecologicamente assimilabile a una laguna, è per gli uccelli un vero paradiso, inoltre grazie alla sua localizzazione lungo la rotta delle migrazioni e alla varietà di ambienti che offre (argini fangosi, praterie di salicornie, vasche a salinità e profondità differenti), diventa l’habitat idoneo alla presenza di circa cento specie di uccelli diverse fra stanziali e svernanti e annualmente raggiunge una popolazione di circa quarantamila esemplari.
Il Fenicottero Rosa è la specie più rappresentativa della Riserva Naturale di Margherita di Savoia. Spicca nella laguna sia per le dimensione che per il bel colore rosa dovuto ai piccoli microorganismi di cui si alimenta.
Numerose sono anche le presenze della Garzetta, che fra gli aironi è la specie che si riconosce più facilmente, ma è facile vedere anche la Pettegola, chiamata così per il suo comportamento chiassoso, o il Cavaliere d’Italia che arriva ai primi caldi.
In alcuni punti della salina l’acqua si riveste di un colore rosso più o meno intenso, questo è dovuto alla presenza di microscopici animaletti che in queste concentrazioni saline diventano ben visibili.
Per prenotare la visita guidata alla riserva segui il link